Variazioni su un tema di paesaggio

Variazioni su un tema di paesaggio

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Variazioni su un tema di paesaggio

Mostra personale di Lena Salvatori

Presentazione in catalogo di Piero Pala

dal 30 ottobre al 20 novembre 2014
Vernissage 30 ottobre ore 18

Galleria ARTISTI AI BANCHI
Via dei Banchi Nuovi 21c – 00186 Roma
tel 3467614334 – Email. lenasalv@gmail.com
orario Galleria dal Martedì al Sabato dalle 11 alle 19 tutti i giorni

Sette serie pittoriche per inoltrarsi nell’immagine mentale del paesaggio, tra necessità, immaterialità ed emanazione sensoriale: così Lena Salvatori reinventa la campagna romana nelle sue Variazioni su un tema di paesaggio, in mostra dal 30 ottobre al 20 novembre 2014 a Roma, nello spazio espositivo Artisti ai Banchi. Una personale che si preannuncia grande non soltanto per il buon numero di opere esposte, ma anche e soprattutto per lo spessore artistico di un lavoro complessivamente straordinario, che riassume anni di continua “messa a fuoco” della realtà e di originalissima ricerca personale.
Forte di un’abilità pittorica e figurativa che la apparenta ai maestri rinascimentali e ai grandi vedutisti di ogni epoca, primi fra tutti Constable e Turner, la Salvatori qui punta a una sintesi estrema dei mezzi espressivi, dimenticando volutamente ogni accademia e sublimando la sua magnifica tecnica in una pittura stratificata, somma di infinite velature nere a olio ottenute con diverse diluizioni del “bruno di Marte” (che insieme al raro “blu di Königs” è l’unico colore usato per le Variazioni) su una base écru offerta da grossa tela di canapa. Ne derivano microcosmi densi di vita e magia, in cui il paesaggio si svela mutevole e cangiante come la vibrazione della luce che in ultima analisi lo crea, trait d’union tra infinito e finitezza, segno e sostanza, visibile e invisibile.
Per realizzare le Variazioni (il cui procedimento seriale ricorda da vicino quello della scrittura musicale e in particolare le geometrie spirituali di Bach) la Salvatori ha esplorato per anni i luoghi topici della campagna romana, metabolizzando anche le suggestioni artistiche e letterarie ad essi legate; e ha realizzato più di seimila fotografie prima di mettere mano ai pennelli; anche grazie a questo titanico lavoro di osservazione le sue “visioni su tela” sanno trasmettersi come risultanza di innumerevoli, atomiche percezioni, possibili per noi da interpretare e ricomporre con la stessa libertà che ha guidato la mano dell’artista.

Ufficio stampa a cura di Eleonora Tiliacos

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