G G – Son of the South – P R Gianfranco Grosso vs Paul Russotto

G G – Son of the South – P R Gianfranco Grosso vs Paul Russotto

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G G – Son of the South – P R 

Gianfranco Grosso vs Paul Russotto 

 

Testo critico di Alan Jones 

Videoproiezione a sorpresa a cura di Piero Pala 

 

L’idea della mostra nasce da desideri ed esigenze profonde, prima fra tutte quella di testimoniare e far emergere la forza e l’eredità di una generazione passata su quella presente, con un’opera del maestro Paul Russotto  scelta con perspicacia e precisione da Gianfranco Grosso. Una sottrazione, quella dell’artista più giovane, indirizzata al riconoscimento del percorso artistico legato alla storia che produce un aspetto totalmente spiazzante.  Due artisti che si affrontano e che dichiarano la portata emozionale di entrambi.  Il gesto primario del creare frecce semantiche li accomuna in un rituale di rispetto reciproco dove il creare genera evoluzione. Son of the South è l’anello di congiunzione convenzionale che richiama al senso di appartenenza ad un ordine. 

Mercoledì 8 maggio 2013 ore 19,00 

La mostra prosegue fino al 9 giugno 

 

LaStellina ArteContemporanea. 

Via Braccio da Montone 93 Roma 

3342906204 lastellina05@gmail.com 

www.lastellinaartecontemporanea.com 

Paul Russotto e’ stato interprete storico dell’espressionismo astratto americano e profondamente legato alla Lucania (sua madre era originaria di Aliano) e alla città di Matera, dove più volte è stato ospite insieme alla moglie Ellen, storica dell’arte che ha collaborato alle “Grandi Mostre nei Sassi”. Proprio Il 28 aprile dello scorso anno era ritornato al Museo della Scultura Contemporanea della città dei Sassi in occasione della mostra-ricordo dedicata a Ellen, scomparsa nel settembre del 2012, e di cui in quell’occasione offrì un toccante e vivo ricordo.

Nato nel 1944 a New York, Paul Russotto si appassiona alla pittura prima di compiere 16 anni. David Endelman, suo insegnante delle Scuole Superiori lo incoraggia a iscriversi all’Art Students League di New York. Gli anni 60 sono anni di cambiamenti, successi e incontri.

Nel 1963 apre il suo primo studio a New York, del 1965 è invece la prima personale a Pasadena, patrocinata dalla sua mecenate Mary Thomas. Sempre in quegli anni conosce Ellen che diventerà sua moglie. Negli anni 70 si trasferisce in una fattoria abbandonata a Old Saratoga ma si reca spesso a New York per visitare musei e artisti. Artista colto e autentico nel suo voler continuamente imparare, sperimentare e confrontarsi con l’arte a lui contemporanea e con quella del passato, l’opera di Paul Russotto ha radici profonde nella pittura di Rubens, Courbet, Cézanne, Picasso, Matisse, Mondrian, Mirò, Gorky, De Kooning (di cui diventerà allievo), Pollok, Tobey, Diebenkorn.