Coniugi Project images

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La nuova collezione di Marco Papa Oggetti Dipinti, sculture di design realizzate in fibra di carbonio, numerate e firmate. Le opere in mostra, la cui tiratura è di nove esemplari scolpiti e lavorati dallo stesso autore sulle dimensioni umane, sono pezzi da collezione, ma allo stesso tempo modelli per l’industrial design. Le forme degli oggetti accompagnano il corpo nella sua naturale postura, in una torsione avvolgente. La ricerca nasce nel 1996 da disegni in grafite che Marco Papa ha realizzato su pagine strappate da libri e riviste di moda, design e arte, oggi diventati tridimensionali in carbonio. La sequenza di fotografie in bianco e nero di Max Botticelli dal titolo In un moto perpetuo, ha come spazio/visione il corpo umano. Il fotografo, concentrandosi su particolari del corpo, tende così a trasformarlo da materia sensibile a proiezione metafisica di uno spazio/tempo assoluto e impalpabile. Il corpo umano è topos: un paesaggio sospeso dove i dettagli sussurrano la sua originale natura. Due abiti appositamente disegnati dello stilista Bruno Simeone, che interpretando i contenuti del progetto realizza questo concetto di movimento sul corpo umano, crea delle forme che seguono e delinano la sinuosità dei corpi in tutte le possibili posizioni umane.

Interpreti della performance: Elena Fontana Paganini ed Helena Mannella, allieve del I° Corso di Teatrodanza della Scuola Paolo Grassi di Milano, coordinato da Marinella Guatterini.

Commento sonoro di Gino Lucente.

Testo critico di Piero Pala.

Note di Marco Papa

“Due donne somiglianti interpretano in tempi alterni e coordinati Mascolinità e Femminilità. Sono due Coniugi, un Nucleo, un’Unità. Si cambiano abiti, si scambiano di ruolo, si spostano in simulazioni di spazi sia interni di un’abitazione che esterni, urbani, sfondando ogni volta la loro finzione scenica per passare e superare ognuno di questi set. Nei loro passaggi, raccolgono in tracce materiche la pittura che costruisce l’intera installazione.

Come nella realtà, vivono le dimensioni e le forme di ogni oggetto.

Le sedute, le pareti, gli angoli allestiti, così come riti di vita, ci portano in una dimensione odierna, dove il maschile e il femminile sono in continuo compenetrarsi ed allo stesso tempo escludersi”

https://www.marcopapa.com/