Hanno cambiato faccia un film di Corrado Farina

Hanno cambiato faccia un film di Corrado Farina

Domenica 29 novembre 2015 alle ore 18:00, presso il pub Jolly Roger 2, prosegue la quarta programmazione a cura di Piero Pala di film presenti nell’archivio della Complus Events.

Si replica Hanno cambiato faccia, 1971, vincitore del Pardo d’Oro al Festival Internazionale di Locarno. del regista e scrittore Corrado Farina. Primo lungometraggio di una incompiuta trilogia su alcuni personaggi del cinema dell’orrore trasposti in chiave fantasy all’attualità dei tempi moderni.

Hanno cambiato faccia regia di Corrado Farina

Hanno cambiato faccia, 1971, 97 min.

scritto e diretto da Corrado Farina

Interpreti: Adolfo Celi, Geraldine Hooper, Giuliano Disperati…..

Un giovane impiegato, Alberto Valle, viene invitato nella villa del ricco ingegner Nosferatu, che gli offre un importante ruolo dirigenziale alle sue dipendenze. Una ragazza hippy, Laura, cerca inutilmente di trattenere l’ambizioso yuppie, il quale scopre che il magnate, come un moderno vampiro, con le armi del capitalismo, del consumismo e della tecnologia, rende schiavi gli esseri umani.

 a seguire 2 cortometraggi di Corrado Farina:

Il figlio di Dracula, 1960, 8mm

Laudato sii, mio Signore, 1969

Jolly Roger 2

via degli anamari, 28, (San Lorenzo) Roma

 

infos:

 info@complusevents.com

Jolly Roger 2 – facebook

Hanno cambiato faccia 1 di Corrado Farina

Hanno cambiato faccia 2 di Corrado Farina

Hanno cambiato faccia 6 di Corrado Farina

Hanno cambiato faccia 8 di Corrado Farina

Hanno cambiato faccia 9 di Corrado Farina

Hanno cambiato faccia 10 di Corrado Farina

Sono nato a Torino nel 1939. Ho contratto la malattia del cinema in giovanissima età, frequentando le sale cinematografiche della mia città. Molte di esse non esistono più, e questa non è l’ultima delle cose che mi ricordano quanto tempo sia passato da allora.
I miei genitori non erano contrari al fatto che io andassi al cinema, ma ragionavano su una scala diversa dalla mia: per loro aveva un senso vedere un paio di film al mese, mentre io avrei voluto vederne almeno uno ogni giorno. Loro lo consideravano un semplice divertimento, io un arricchimento. Poiché comunque loro, con un certo buon senso, pretendevano che io andassi a scuola e alla fine dell’anno (bene o male) passassi gli esami, talvolta mi vedevo costretto a dire che andavo a studiare da un amico per poi, con l’amico in questione, imboscarmi in una sala cinematografica. Questa mia carriera di fuorilegge ebbe comunque breve durata e non fu esente da traumi e da delusioni: c’è un film intitolato Il mistero del castello nero che ancora oggi ignoro come vada a finire, perché fui identificato da una malvagia cassiera di mezza età (sicuramente inacidita da chissà quali frustrazioni), e drammaticamente prelevato da una accigliatissima sorella maggiore a nemmeno mezz’ora dall’inizio del film.

Passato dal cinema amatoriale a quello professionale, dall’8mm al 35, Corrado Farina ha scritto e diretto due film a lungometraggio e viaggiato a lungo nelle varie contrade della cinematografia specializzata.

http://corradofarina.altervista.org/